«Si chiede ad Arpav di elaborare, in accordo con il Comune di Trissino, una dettagliata mappatura delle presenze di inquinamento nel sottosuolo avviando e realizzando un'indagine di massimo dettaglio sullo stato della contaminazione delle matrici ambientali coinvolte... che interessino sia le aree esterne all'impianto sia quelle interne e quelle coperte». È questo uno dei passaggi salienti di una delibera pubblicata oggi sul bollettino ufficiale della Regione Veneto.
Si tratta di una delibera della giunta capitanata dal presidente leghista Luca Zaia. Il documento prende in esame la grave situazione di inquinamento da Pfas che la stessa Arpav addebita alla Miteni, una importante industria chimica situata appunto a Trissino nell'ovest Vicentino. Ma c'è un altro passaggio di rilievo: «Inoltre, sulla base delle risultanze, Arpav, potrà compiutamente assistere Provincia e Comune di Trissino nell'ambito della procedura di riesame dell'Aia della ditta Miteni e delle operazioni di caratterizzazione e bonifica in corso».
La questione non è di poco conto perché la Miteni (in foto), appunto al centro del cosiddetto affaire Pfas, un caso di contaminazione da derivati del fluoro che sta interessando tutto il veneto centrale, in queste settimane sta nuovamente sottoponendo a procedura amministrativa una serie di autorizzazioni ambinetali relativamente ad alcuni suoi processi produttivi. Il tutto capita in un frangente cruciale anche perché la vicenda sta avendo diversi risvolti penali: ultimo dei quali una perquisizione dei Carabinieri del Noe proprio alla Miteni.
Marco Milioni
Nessun commento:
Posta un commento