mercoledì 25 novembre 2015

Esclusivo: Ambiente, nel Veneto i controlli della Forestale a rischio

Poche ore fa la Polizia Stradale di Verona ha svelato l'ennesimo scandalo rifiuti del Veneto. Tra le ditte coinvolte ce n'è anche una calabrese, ma per gli inquirenti allo stato è prematuro parlare di infiltrazioni mafiose. Certo è che nella regione che fu della serenissima il comparto ambientale, anche in ragione di una imprenditrìa non di rado refrattaria in materia di ecologia, è periodicamente oggetto di scandali e inchieste di rango nazionale. E ad aggravare il tutto ci sono le rivelazioni del sindacato Ugl-Cfs il quale spiega che nel Veneto, i nuclei della polizia ambientale del Corpo forestale dello Stato (i Nipaf) sono letteralmente ridotti al collasso, in alcune sedi provinciali il personale è prossimo alle zero unità. Questo in buona sintesi spiega Fabio Napoli (in foto), segretario veneto del settore che in seno ad Ugl tutela i lavoratori del Corpo forestale dello Stato. «Dire che siamo preoccupati è dire poco» spiega il sindacalista il quale si augura una maggiore presa di coscienza in materia ecologica da parte della opinione pubblica.

LEGGI L'INTERVISTA ESCLUSIVA A FABIO NAPOLI

martedì 3 novembre 2015

Regione e comune di Vicenza: i dubbi sul caso Cotorossi

C'è qualcosa di molto molto strano rispetto ai silenzi della giunta comunale di Vicenza rispetto alla vicenda del sequestro di una porzione della lottizzazione all'ex Cotorossi. Se si guarda a quanto dichiarato nel recente passato l'esecutivo sembra prendere le distanze dalle scelte delle amministrazioni di centrodestra che hanno governato dal '99 al 2008 nel frattempo sottointendendo che l'operato degli uffici durante le giunte Variati che si sono succedute dal 2008 ad oggi, non sia in discussione. Il tutto mentre è notorio che unico indagato, al momento, risulta il direttore dell'urbanistica all'epoca della variante bis (era il 2009), ovvero Antonio Bortoli. Come si spiega questa apparente antinomìa. C'è però un altro fattore da considerare. Se al comune di Vicenza sono stati combinati dei pasticci, la Regione  con le sue articolazioni ha vigilato bene? Per esempio i lavori in zona Cotorossi sono iniziati anche in ragione di una autorizzazione concessa dal Genio civile del 2010, che è appunto una emanazione della Regione Veneto. Ora su quell'atto, su altri atti o su una eventuale proroga rispetto a quella autorizzazione, gli uffici regionali hanno vigilato adeguatamente? Perché in tema di urbanstica è proprio alla Regione che spetta la parola finale. Il che vale ancor di più per la vigilanza in materia di polizia idraulica.