sabato 23 luglio 2016

Spv, farsa e tragedia


Oggi Il Fatto in pagina 15 a firma Giorgio Meletti e Davide Vecchi pubblica una analisi impietosa sulla vicenda Spv. Al di là degli interessantissimi quanto clamorosamente inediti retroscena bancari, la partita progettuale e finanziaria era tristemente nota, anche se poco nota al grande pubblico. In questa cornice torna utile rammentare che dopo il burrascoso incontro pubblico organizzato dal comune di Cassola nel 2012 in tema di Pedemontana, sul mio blog posi, tra le altre, alcuni dubbi sul fatto che Sis ancora non avesse reso noto o depositato il closing bancario sull'opera... Rispetto a quei dubbi non ottenni mai alcun chiarimento. Sarebbe interessante capire se questa circostanza sarà adesso presa in esame dai dirigenti ministeriali che in queste ore stanno vagliando la pratica. E ancora, pur con limitati mezzi e con le poche carte che ebbimo modo di ottenere avevo provato a estrapolare, a mo' di conto della serva, "l'overall income" potenzialmente generato dai pedaggi di una Spv a regime. In un mio approfondimento-retroscena pubblicato nel gennaio 2014 sempre sul mio blog non andai distantissimo (parlai di 15-18 miliardi), dalle conclusioni tratte da Meletti e Vecchi su Il Fatto. I quali con un impatto ben più devastante del sottoscritto, corroborerebbero il loro assunto citando le stime formulate da due pesi massimi come Cdp e Bei. Fa piacere che una testata nazionale si occupi del caso. Ora vediamo come reagirà la classe dirigente regionale. E vediamo se la magistratura batterà un colpo. Rimane il rimpianto che se su Spv la quasi totale maggioranza della grande stampa italiana e la quasi totalità della stampa regionale avessero tenuto una condotta meno partigiana e meno accomodante verso l'opera forse questa disgrazia la si sarebbe potuta evitare. Per di più proprio nel mio post del 2014 elencavo a quali rischi veniva esposta la Regione. Nonostante tali e tanti avvertimenti e nonostante una Corte dei conti li abbia messi tutti nero su bianco con tanto di pezze d'appoggio una politica ed una alta burocrazia incoscienti e moralmente colpevoli, salvo qualche eccezione, preferiscono la strada della complicità o del silenzio.

Marco Milioni

1 commento:

  1. Purtroppo dovremo prendere atto di questa triste realtà, dove anche le semplici forze dell'ordine si sono rese complici ben compiacenti. Perché quando vai a fare una denuncia perché alcune ruspe entrano nella tua proprietà senza nessuna autorizzazione e nessun accordo preliminare, e con un sorrisetto sarcastico i Carabinieri ti dicono di prenderti un avvocato perché loro non possono far niente, è ovvio che se invece siamo noi che entriamo a far dei danni nella proprietà di Zaia o Ciambetti non arrivano solo carabinieri ma anche le teste di cuoio a difendere la proprietà di questi P......i "provare per credere".

    RispondiElimina