«La riforma di questa commssione è stata nell’ultimo quinquennio la bestia nera del governatore veneto Luca Zaia. Il movimento ambientalista ha chiesto e richiesto un cambio di passo, considerando le procedure farraginose, discrezionali e opache. Lo stesso vale per l’Europa, visto che dal 2017 la stretta per ridurre incompatibilità e conflitti di interesse inserita nelle direttive europee dovrà essere recepita dalle norme italiane». È questo uno dei passaggi salienti di un servizio che ho scritto per Vvox.it e che è stato pubblicato stamani. Al di là della querelle amministrativa e politica che è in stallo da anni, rimane irrisolto il nodo dei consulenti esterni della commissione Via. Si tratta di una questione cara a centinaia di professionisti poiché una delle accuse che viene indirizzata alla commissione Via della Regione Veneto è quella di essere un club ristretto a pochi soggetti. In realtà la prospettiva andrebbe allargata anche ad altre commissioni come quelle relative a Vas, Vinca. O al Nuvv. Per vero Legambiente aveva già sollevato la questione in altra maniera. Ma l'attenzione dell'opinione pubblica sul tema è bassa. Purtroppo.
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