«I risparmi che non sono garantiti da alcuna tutela potrebbero essere usati in futuro per contribuire al salvataggio delle banche a rischio fallimento, a patto che diventi una soluzione unica in Europa». Questo era il pensiero di Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, secondo quanto riferito dal quotidiano economico Wall Street Italia il 5 aprile del 2013 e poi un po' goffamente smentito da Unicredit. Ora rispetto ad una ipotesi così clamorosa, che poca eco ha avuto sui media, il neopremier Matteo Renzi, mai ha detto qualcosa. Perché non la condivide? Perché non la conosce o perché la condivide? Che cosa ci aspetta a ottobre? Per ragionare con un po' di profondità sul tema del debito pubblico e delle banche private il discorso della dodicenne Victoria Grant credo possa essere assi utile.
Marco Milioni
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