domenica 18 settembre 2016

Pfas e malattie, su l'Arena il botta e risposta tra Isde e Regione


(m.m.) L'Arena di Verona di ieri ha pubblicato un lungo servizio a pagina 33. Nel quale si approfondisce la questione dell'aumento anomalo di malattie lungo il bacino e il sistema di falda afferente all'Agno Guà Fratta nelle province di Vicenza, Verona e Padova. La Regione Veneto ha ammesso che lungo quell'asta fluviale, nota per la contaminazione da Pfas, c'è un aumento anomalo di patologie di tipo diabetico, tiroideo e di tipo cardiaco. Un dato rilevato per la prima volta dall'Enea e dall'Isde con uno studio che fece clamore. Ma se Enea e Isde puntano i riflettori proprio contro i Pfas, invitando le autorità preposte ad effettuare altri studi per determinare un nesso che sulle prime si presenta probabile, la Regione Veneto appare più cauta. E proprio di questo botta e risposta dà conto su l'Arena Luca Fiorin che ha interpellato Mauro Saugo, responsabile del sistema epidemiologico regionale e Vincenzo Cordiano (in foto), responsabile Isde per Vicenza.

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