domenica 29 ottobre 2017

Pfas e plasmaferesi: Mantoan non vuol dire se l'ha provata su di sé... E con quali effetti


Domenico Mantoan, il potentissimo segretario generale della sanità veneta, sentito dalla Commissione ecomafie sugli eventuali effetti su sé medesimo provocati dall'impiego di una procedura sperimentale per purificare il sangue dai Pfas rimane muto. La rivelazione, clamorosa per certi versi, giunge per bocca dello stesso Mantoan (in foto). E che l'alto funzionario regionale,  il braccio destro del governatore leghista del Veneto Luca Zaia in materia di salute pubblica, si sia espresso in questi termini lo si apprende direttamente dai verbali della Commissione bicamerale sul ciclo dei rifiuti.

LEGGI L'INTERO APPROFONDIMENTO DI MARCO MILIONI

2 commenti:

  1. Mi auguro che nessuno la faccia la plasmaferesi perché è sperimentale (modello cavie umane).

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  2. Questa procedura sperimentale NON da nessuna garanzia proprio perche'sperimentale per i PFAS e quindi siamo in potenziale violazione della tutela sanitaria della popolazione!
    Quali sono e saranno gli effetti collaterali nel breve, medio e lungo periodo???

    Eccone alcuni (Fonte IWMF 2015):
    L’anticoagulante comunemente usato nella plasmaferesi è il citrato che ha la tendenza a legarsi al calcio nel
    sangue, causando bassi livelli di calcio che possono essere pericolosi. Come prevenzione il calcio deve essere
    somministrato endovena o per bocca durante la procedura. Un'altra complicazione possibile durante il trattamento
    è l’abbassamento della pressione del sangue. I pazienti possono accusare vertigini, giramenti di testa,
    svenimenti.
    Dato che il plasma contiene i fattori di coagulazione del sangue, la sua rimozione può causare temporaneamente
    una ridotta capacità del sangue a coagulare.

    Mi pare che basti a capite che si tratta di un procedimento assolutamente invasivo e NON risolutivo per i PFAS (che continuano a bioaccumularsi nel sangue e anche negli organi vitali).

    L'unica cosa saggia che doveva fare la Regione era: chiudere i rubinetti della MITENI

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