«I reflui, come tutti sanno non sono entro i limiti per l'acqua potabile fissati dall'Istituto superiore della sanità, ovvero l'Iss e la Regione veneto nel 2015, ma per quelli relativi agli scarichi industriali che allora beneficiarono di un aumento di tolleranza fino a 3030 nanogrammi su litro. Malgrado ciò concerie e Miteni hanno fatto ricorso al Tar perché tali limiti vengano alzati». Usa toni durissimi il dottor Giovanni Fazio, uno dei volti più noti di Cillsa, l'associazione arzignanese che da anni si batte per le ragioni dell'ambiente nel replicare ad una recente nota della Miteni nella quale i vertici aziendali rassicuravano la popolazione circa la correttezza della società in materia di scarichi.
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RispondiEliminaCaro Marco, Ti ringrazio per la visibilità data alla nostra assemblea di Arzignano . Preciso che Titta (Giovanni Fazio), non è Presidente ( non rientra nel nostri Statuto ) ma in seno all'esecutivo dell'associazione , è l'addetto alla Stampa e alla Comunicazione
RispondiEliminaGrazie della segnalazione. Come da accordi ho provveduto a correggere. Purtroppo avevo pubblicato la prima stesura del post e non la versione corretta che riportava la dicitura usata nella versione che potete leggere... Pardon...
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