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domenica 22 ottobre 2017

Caso Pfas? Parla Miteni: non stiamo aggravando il problema, lo stiamo risolvendo


(m.m.) «Comprendendo la legittima preoccupazione delle “mamme” anti Pfas è bene fare il punto sulla bonifica che riguarda Miteni». É questo l'incipit di una breve nota pubblicata ieri sul sito web della nota fabbrica trissinese al centro del caso di contaminazione da derivati del fluoro che sta interessando il Veneto centrale. Nel dispaccio si legge peraltro che «... la falda sotto Miteni è intercettata e depurata prima di andare a valle in misura superiore al 99%. Per la precisione la quantità di inquinanti intercettati ha raggiunto il 99,98% di massima e il 99,14% di minimo. Gli scarichi della Miteni inoltre rispettano i limiti per le acque potabili. Nel contempo il sistema di filtraggio sta togliendo i Pfas dalla falda. Questo ci consente di affermare che già oggi Miteni ha un bilancio ampiamente positivo per l’ambiente, sta risolvendo il problema dei Pfas in falda, non lo sta aggravando».

LEGGI L'INTERA NOTA DI MITENI SPA

2 commenti:

  1. Sembrano come il Maghetto con la Bacchetta Magggica. Sono bravissimi a sparar balle spaziali, mentre non tirano fuori 1 € per pagare i 2 miliardi di danni, con il beneplacito di tutti coloro che comandano e giudicano, ma non rettamente. Verrà anche per loro la fine, nonostante i loro skei, ma moriranno sapendo di morire colpevoli

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  2. A questo punto la Miteni deve pubblicare le presunte analisi chimiche con le concentrazioni di PFAS in falda prossimi allo zero, diversamente le dichiarazioni sopra riportate non sono credibili quindi nulle e/o addirittura potenzialmente false e fuorvianti. Chiedo quindi alla ditta Miteni o chi per essa di fornire ai cittadini tutta la documentazione del decantato monitoraggio miracoloso in grado di bonificare in un battito di ciglia un disastro ambientale su scala europea (superiore a 180 Kmq).
    Grazie Dr. Lecis Marina

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