mercoledì 25 novembre 2015

Esclusivo: Ambiente, nel Veneto i controlli della Forestale a rischio

Poche ore fa la Polizia Stradale di Verona ha svelato l'ennesimo scandalo rifiuti del Veneto. Tra le ditte coinvolte ce n'è anche una calabrese, ma per gli inquirenti allo stato è prematuro parlare di infiltrazioni mafiose. Certo è che nella regione che fu della serenissima il comparto ambientale, anche in ragione di una imprenditrìa non di rado refrattaria in materia di ecologia, è periodicamente oggetto di scandali e inchieste di rango nazionale. E ad aggravare il tutto ci sono le rivelazioni del sindacato Ugl-Cfs il quale spiega che nel Veneto, i nuclei della polizia ambientale del Corpo forestale dello Stato (i Nipaf) sono letteralmente ridotti al collasso, in alcune sedi provinciali il personale è prossimo alle zero unità. Questo in buona sintesi spiega Fabio Napoli (in foto), segretario veneto del settore che in seno ad Ugl tutela i lavoratori del Corpo forestale dello Stato. «Dire che siamo preoccupati è dire poco» spiega il sindacalista il quale si augura una maggiore presa di coscienza in materia ecologica da parte della opinione pubblica.

LEGGI L'INTERVISTA ESCLUSIVA A FABIO NAPOLI

1 commento:

  1. Che il settore rifiuti,in generale in Italia, sia in mano alla "mafia" purtroppo è un fatto noto, mentre poco di dice sul de-potenziamento (ora mai ridotto ai minimi termini)
    degli organi di controllo quali nel caso i citati Nipaf * ove come si riporta, in alcuni casi il personale è sceso quasi a zero unità. Mi meraviglio dei nostri politici in Regione che non fanno nulla per potenziare la tutela dell' ambiente. Un caso così eclatante non può non gridare all' ingiustizia e alla ipocrisia: da un lato si fanno proclami a favore delle azioni volte a disinquinare e dall' altro si annienta il nucleo della polizia ambientale del Corpo Forestale dello stato.

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