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mercoledì 28 settembre 2016

Pfas, conto amaro in bolletta


L'amministrazione di Montagnana nel Padovano ha recentemente ribadito l'obbligo per i proprietari dei pozzi di provvedere a proprie spese per le analisi al fine di rilevare la presenza da Pfas, i pericolosi derivati del fluoro provenienti dal comprensorio chimico dell'Agno-Chiampo. Lo spiega in pagina 35 Il Mattino di Padova in edicola oggi con un dettagliato servizio di Nicola Cesaro.

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martedì 27 settembre 2016

Treviso, maretta tra giunta e Unindustria sulle modifiche al piano regolatore


(m.m.) C'è maretta a Treviso per quanto riguarda le modifiche al Piano regolatore propugnate dalla giunta guidata dal democratico Giovanni Manildo (in foto). Gli industriali della Marca contestano la eccessiva discrezionalità delle novità introdotte in materia di autorizzazioni alle lottizzazioni. E descrivono una amministrazione esposta, a loro giudizio, oltremodo al contenzioso. Ne parlo su Vvox.it di oggi.

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domenica 25 settembre 2016

Bizzarrie pedemontane


Quando alcuni giorni fa si è diffusa la notizia «della molotov ritrovata ad Altivole» in un cantiere della Pedemontana Veneta Spv i commenti sull'episodio si sono moltiplicati. Tra coloro che hanno stigmatizzato l'episodio ci sono gli attivisti del Covepa che da anni osteggiano l'opera. «Il nostro coordinamento - ha precisato a più riprese il portavoce Massimo Follesa - respinge e condanna ogni provocazione poiché pratica e lotta con metodi non violenti, promuove e sostiene ricorsi e azioni legali utilizzando gli strumenti istituzionali». Sui social media però la notizia continua a far discutere anche perché cade in un momento particolare giacché i privati incaricati di realizzare l'infrastruttura, sono alla disperata ricerca del miliardo e mezzo necessario per finanziare i lavori.

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Consumo di suolo e villa Pullé, l'appello di Salviamoilpesaggio.it


(m.m.) I dati impietosi dell'Ispra in tema di costi dovuti al consumo di suolo e lo stato di abbandono di villa Pullé nel Veronese hanno fatto da apertura oggi sul portale nazionale di Salviamoilpaesaggio.it. Nel primo caso nell'approfondimento curato dal forum ambientalista si spiega che «la impermeabilizzazione causa una perdita di servizi naturali che paghiamo, oltre che in salute, anche in termini economici». Si cita appunto l'istituto Ispra nel suo rapporto 2016 che in tema di consumo del suolo parla esplicitamente di fenomeno che non accenna a ridursi e che genera costi intrinseci che sono sottostimati o trascurati e che ribaltano «la convenienza delle scelte urbanistiche dal ritorno economico solo nel breve termine». Di tenore di verso invece è l'accorato appello che Daria Ferrari, coordinatrice per Verona di Salviamo il paesaggio, lancia per villa Pullé che descrive in  «vergognose condizioni di manutenzione».

giovedì 22 settembre 2016

A Dobbiaco i «Colloqui» per un futuro ad energia solare


Dal 30 settembre al 2 ottobre la città a Dobbiaco in provincia di Bolzano ospita «Coloqui: Volere e dovere sulla strada verso l’era solare» il laboratorio d’idee per una svolta ecologica. Lo riferisce il magazine Altraeconomia.it  che parla di un incontro tra «attivisti per i diritti umani e degli animali, uomini e donne che lottano contro i cambiamenti climatici, imprenditori e dipendenti pubblici al servizio del bene comune e tanti altri per interrogarsi sulle radici e sulle forme dell’impegno».

domenica 18 settembre 2016

La Pedemontana annaspa? Gli interrogativi sull'opera


(m.m.) Che tempi si preannunciano per la Spv? Tre giorni dopo il sit-in da parte degli attivisti del Covepa che contestano il tracciato della superstrada che connetterà Spresiano nel Trevigiano a Montecchio Maggiore nel Vicentino (sit-in con tanto di parapiglia testimoniato anche da una breve clip presente su Youtube), è lo stesso Covepa a spiegare che per l'opera di preannuncia una nuova bastonata da parte della Corte dei conti. Sul portale del coordinamento oggi pomeriggio infatti è stato pubblicato un post nel quale si citano ampi brani dell'ultima relazione che la magistratura erariale ha dedicato proprio alla Spv. E per i sostenitori del progetto non sono notizie confortanti. Anche perché i privati sono ancora a caccia dei finanziamenti, 1600 milioni di euro, necessari per portare a compimento una infrastruttura «ferma ad un quinto del programma lavori».

Pfas e malattie, su l'Arena il botta e risposta tra Isde e Regione


(m.m.) L'Arena di Verona di ieri ha pubblicato un lungo servizio a pagina 33. Nel quale si approfondisce la questione dell'aumento anomalo di malattie lungo il bacino e il sistema di falda afferente all'Agno Guà Fratta nelle province di Vicenza, Verona e Padova. La Regione Veneto ha ammesso che lungo quell'asta fluviale, nota per la contaminazione da Pfas, c'è un aumento anomalo di patologie di tipo diabetico, tiroideo e di tipo cardiaco. Un dato rilevato per la prima volta dall'Enea e dall'Isde con uno studio che fece clamore. Ma se Enea e Isde puntano i riflettori proprio contro i Pfas, invitando le autorità preposte ad effettuare altri studi per determinare un nesso che sulle prime si presenta probabile, la Regione Veneto appare più cauta. E proprio di questo botta e risposta dà conto su l'Arena Luca Fiorin che ha interpellato Mauro Saugo, responsabile del sistema epidemiologico regionale e Vincenzo Cordiano (in foto), responsabile Isde per Vicenza.

sabato 17 settembre 2016

Caso Pfas, gli strali di Marina Lecis


(m.m.) Questa mattina attorno alle nove Radio Vicenza ha mandato in onda un lungo approfondimento (disponibile su Youtube) curato da me che riguardava l'avvelenamento da derivati del fluoro, i cosiddetti Pfas, che ha colpito il Veneto centrale. Durante la trasmissione Vicenza Sette, condotta in studio da Francesco Brasco, è stato dato molto spazio ad una intervista a Marina Lecis, esperta di diritto ambientale che in qualità di consulente scientifico ha curato alcuni ricorsi davanti al giudice amministrativo ed ha contribuito a redigere anche la redazione di alcuni esposti in ambito penale. Lecis oltre a criticare le recenti scelte in tema di limiti per questi componenti industriali, limiti ritenuti troppo blandi, ha anche sparato ad alzo zero sulla situazione dell'inquinamento nell'Ovest Vicentino: spiegando in buona sostanza che i conferimenti che dagli impianti del comparto chimico-conciario della Valchiampo e della Valle Agno giungono sino al Fratta Gorzone a Cologna, per il tramite del collettore Arica, sforano ampiamente le soglie previste dalla legge. Lecis ha anche spiegato che le diluizioni con l'acqua dell'Adige per mezzo delle quali le concentrazioni vengono contenute sono fuori legge.

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domenica 4 settembre 2016

Pfas, tra Miteni e concia altre ombre sui controlli regionali


(m.m.) Il quotidiano Vvox.it pubblica oggi un mio approfondimento sulla questione Pfas. Nel sevizio si accendono i riflettori sui controlli relativi ai derivati del fluoro che potrebbero risultare assai annacquati per gli effetti di un provvedimento della Regione Veneto, singolarmente redatto sotto Ferragosto, il quale pare cozzare con le disposizioni nazionali. La tensione peraltro, quanto meno sul piano mediatico, è sul punto di schizzare ancora alle stelle giacché domani infatti alle 21,10 Presa diretta, il noto programma di inchiesta giornalistica di Rai Tre, affronterà anche il caso Miteni-Pfas. Si tratta di una decisione che giunge a quattro mesi esatti dall'8 maggio, giorno della manifestazione contro l'inquinamento organizzata proprio a Trissino e proprio davanti ai cancelli della Miteni (in foto).

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venerdì 2 settembre 2016

Caso Miteni, arriva Presa diretta


Lunedì 5 settembre su Presa diretta andrà in onda una puntata dedicata al caso della contaminazione da Pfas che ha interessato tutto il Veneto centrale. Lo riferisce il sito web della popolare trasmissione di approfondimento condotta da Riccardo Iacona appunto su Rai Tre sul quale si legge: «La storia di un inquinamento di massa che ha coinvolto un pezzo del nord Italia. L'inquinante... è entrato nella falda e poi nell'acqua potabile e ha messo a rischio l’ambiente e la salute di chi vive nelle province di Verona, Padova e Vicenza. Di chi è la responsabilità? E adesso chi pagherà la bonifica?». Nell'approfondimento si parlerà del caso Miteni e delle polemiche scaturite dopo gli allarmi lanciati sul territorio da gruppi ed associazioni.