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venerdì 23 ottobre 2015

I fari di D'Incà sulla partita delle grandi opere nel Veneto

«... L'interrogazione prende forma in quanto numerosi sono gli elementi dubbi che ruotano attorno a questa vicenda. Nel febbraio 2012 viene arrestato l'Amministratore delegato dell'Autostrada Venezia-Padova, Lino Brentan, per collaudato e consolidato sistema di irregolare aggiudicazione dei lavori pubblici e tangenti. Pochi mesi dopo, a dicembre, con una nota del dirigente della direzione Strade Autostrade e Concessioni della Regione Veneto, viene designata la Commissione per la verifica dei requisiti del concessionario. La commissione in capo al soggetto promotore è formata dal presidente Giuseppe Fasiol (braccio destro dell’assessore regionale alle infrastrutture Chisso e implicato con lui nello scandalo Mose), dal componente dottor Giorgio De Lucchi e e dal dott Ruggiero Pinto come componente per ANAS». È questo il passaggio saliente di una lunga nota resa pubblica oggi dal deputato bellunese Federico D'Incà in merito alla vicenda della Nogara Mare. D'Incà però non si limita ad analizzare la singola fattispecie, ma mette in relazione l'intera partita sulle partecipate statali e regionali in tema di grandi commesse con il lavoro ispettivo che sta portando avanti in regione Veneto il gruppo dei Cinque stelle. Ora al di là di come uno la possa pensare politicamente la nota di d'Incà per chiarezza e accuratezza ha il merito di fornire un contributo molto serio alla discussione in corso proprio sulle grandi opere.

LEGGI L'INTERO APPROFONDIMENTO DI FEDERICO D'INCÀ

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