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martedì 3 marzo 2015

Vernizzi e la Corte dei conti

(m.m.) Stamani Silvano Vernizzi, il commissario straordinario alla Pedemontana Veneta, ha convocato un vertice della sua struttura a Mestre, con i suoi più stretti collaboratori durante il quale ha fatto il punto della situazione rispetto ai rilievi sui costi della Spv formalizzati dalla Corte dei conti. Quest'ultima teme infatti che le cifre siano lievitate in modo anomalo. Vernizzi contesta la ricostruzione dei giudici erariali e precisa che la documentazione agli atti comprova la correttezza del suo operato ivi inclusa la presupposta esistenza di un conflitto di interessi fra la sua carica di dirigente della Regione Veneto e quella di commissario governativo. Durante il briefing Vernizzi ha spiegato che «oggi come oggi» opere come la Spv non sarebbero possibili senza l'esistenza di un commissario a causa di una normativa troppo farraginosa. Il commissario ad ogni modo replicherà alla magistratura con una serie di controdeduzioni che pur in forma di bozza sono già circolate fra i suoi collaboratori.

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