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sabato 16 agosto 2014

Il j'accuse del professor Settis

Il 13 agosto La Repubblica a pagina 24 ha pubblicato una lunga lettera aperta del professore Salvatore Settis. Destinatario della missiva è il premier democratico Matteo Renzi. Nella sua analisi Settis lascia poco spazio alle chiacchiere e delinea uno scenario fatto di numeri e soprattutto robuste argomentazioni. Non mancano i dovuti riferimenti alla tutela dell'ambiente, del paesaggio e del patrimonio storico. Il presidente del consiglio ne esce con le ossa rotte. Sono passati ormai tre giorni dalla pubblicazione di quel testo. E dalle parti del governo non si sente nulla. Segno evidente che Settis ha colpito il bersaglio.

Marco Milioni

domenica 3 agosto 2014

Renzi, Ghizzoni e l'autunno

«I risparmi che non sono garantiti da alcuna tutela potrebbero essere usati in futuro per contribuire al salvataggio delle banche a rischio fallimento, a patto che diventi una soluzione unica in Europa». Questo era il pensiero di Federico Ghizzoni, amministratore delegato di Unicredit, secondo quanto riferito dal quotidiano economico Wall Street Italia il 5 aprile del 2013 e poi un po' goffamente smentito da Unicredit. Ora rispetto ad una ipotesi così clamorosa, che poca eco ha avuto sui media, il neopremier Matteo Renzi, mai ha detto qualcosa. Perché non la condivide? Perché non la conosce o perché la condivide? Che cosa ci aspetta a ottobre? Per ragionare con un po' di profondità sul tema del debito pubblico e delle banche private il discorso della dodicenne Victoria Grant credo possa essere assi utile.

Marco Milioni